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Calzaturificio Scarpa

Calzaturificio Scarpa

REFERENZE: Commerciale

Calzaturificio Scarpa

Treviso

Per la forza e la coerenza del proprio prodotto, Scarpa doveva avere una “casa” razionale, custode di un saper fare prodotti per superare limiti. Necessitava anche di un materiale che confermasse e rinsaldasse le sue origini e il legame con Asolo, la città che ne ha visto i natali, come la roccia di cui è fatta la rocca e tutto il borgo. La stessa roccia che tra le montagne si lascia conquistare da un passo sicuro. Ecco che il calcestruzzo dilavato che domina la scena del progetto, inciso solo dalla luce, acquista la stessa forza dei paramenti in pietra. Il progetto parte con la sopraelevazione a nord degli uffici degli anni ’70, dopo aver ristrutturato il piano terra. Intervento realizzato con strutture leggere in acciaio, foderate di pannelli in cemento e fibre, intonacati a grana spessa come il calcestruzzo. Recuperare la parte esistente con il suo ritmo di forature ha garantito “la giusta distanza”: elemento fondamentale in architettura per leggere i passaggi temporali ed evolutivi. Un lunghissimo corridoio separa la produzione da una sequenza di uffici e giardini. La pianta e le facciate sono suddivise in padiglioni per frantumare 120 metri di materia e creare delle pause, con dei giardini, come in uno spartito musicale. Una composizione che fosse anche in sintonia con il meraviglioso gioco di volumi della vicina architettura della Brionvega, straordinario progetto di Marco Zanuso con il giardino di Porcinai. L’intero progetto è basato sull’uso di materiali sobri e coerenti: calcestruzzo nelle sue declinazioni, legno per gli interni e le nostre facciate continue per le forature che si proteggono dal sole con un brise-soleil realizzato in lame verticali in calcestruzzo dilavato, elementi che costituiscono il tema stesso delle facciate. La materia esaltata nelle forme semplici viene modellata dalla luce. I chiaroscuri sono l’unica decorazione (la bellezza non è nell’oggetto, ma nell’iterazione tra luce e ombra creata dall’oggetto. Lode all’ombra, Junichiro Tanizaki).  Le immagini che vedete sono state sviluppate dal fotografo Marco Zanta in collaborazione con: IALC, Scarpa e lo studio d’architettura e design Roberto Nicoletti.
Edificio: Calzaturificio Scarpa
Località: Treviso
Anno di esecuzione: 2020
Progetto: Roberto Nicoletti Architettura & Design